Seconda parte dell’ultima raccolta settimanale di progetti ospitati a Svilupparty 2016.
Stealth Labyrinth di Reddoll Games è un fps sci-fi con dinamiche stealth in cui il giocatore si trova in un labirinto ipertecnologico dal quale deve cercare di scappare prima che l’autodistruzione venga attivata. Il gioco è progettato per i visori VR ed è già disponibile su Steam.
Stupid Goblins: too dumb to survive permette al giocatore di guidare una banda di piccoli e odiosi goblin al saccheggio di villaggi umani. Attenzione alle rivolte interne: come noto i goblin tendono a essere disubbidienti.
Little Briar Rose è un gioco che ha ricevuto un interesse spontaneo da parte di riviste estere a seguito della partecipazione all’Indie Game Maker Contest 2014, quando ancora era un prototipo. L’ impronta grafica e l’atmosfera che si respira nel gioco sono a colonna portante mirano a permettere a Little Briar Rose a crearsi un’identità in mezzo ad altri giochi del suo genere.
Blind Gladiator è un audiogame che vuole dare la senzazione di trovarsi in un vero combattimento con dinamiche di sviluppo complesso ad un pubblico di giocatori molto delicato.
Rainbow Force: Battle Academy è un party game dinamico, semplice e divertente, adatto a qualsiasi fascia d’età grazie al gameplay intuitivo, alle infinite possibilità di personalizzazione del personaggio, e alla grafica 3D variopinta, uniti a un’ambientazione e a uno humor decisamente sopra le righe.
Milanoir è un omaggio in pixel art al cinema poliziesco italiano.
CIRCO è un titolo punta e clicca in terza persona molto surreale che esplora tematiche raramente viste nei videogiochi.
Un gioco multiplayer ad arene dove robot armati e arrabbiati combattono tra di loro strappandosi braccia e usandole per combattere: questo è Population Zero.
Space Squids è un endless shooter semplice e immediato ispirato a un grande classico arcade.
The Wardrobe è un’avvenutra grafica ricca di cliché, citazioni, cameo e humor nero che sta riscuotendo molta attenzione dagli amanti del genere.